Volo, volo e suolo

Confusione sovrana sopra e sotto il cielo.Impercettibili cambiamenti che a stento percepisco se non nella sovrapposizione di differenti ere.
Imperfetta solitudine amplificata da forme d’onda analogiche sepolte chissa’ dove, digitalizzate nell’ossigeno elettronico e miscuglio di silicio e tempo diretto chissa’ dove.
Senza riferimenti arranco e annaspo, giro attorno e mi perdo in un rondo’ che non so piu’ gestire e miro muto e attonito il nero tappezzato di storie, travi intrecciate contro il tramonto su terre perdute.
Il cielo puo’ essere viola, il mare verde come prato sepolto dalla neve e la sabbia giallissima e perche’ non dovrebbe essere cosi’.
Del resto i ricordi sono fatti della stessa sostanza dei sogni e come i sogni intimamente riempiono buchi d’esistenza adattandosi alla forma e al bisogno.
Non c’e’ bisogno di essere formali, magari leggermente irrequieti, questo si…

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