Unico corso

Credo nell’energia, nella potenza, nell’onda d’urto, nei bassi che sgretolano fondamenta, nel colpo secco al cuore del mondo, nella distruzione che crea, nel pensiero che si fa acciaio, nel pensiero che si fa carne, nel pensiero devastante motore del progresso.
Odo arpeggi di violini, timpani profondi e per un singolo, infinitesimo istante tocco la Verita’, sfioro cio’ che realmente e’ lasciando a terra questo inutile florilegio di menzogne sapientemente imbastite.
Cerco ordine, simmetrie perfette in orizzonti pendenti, deviati e devianti e attonito mi ergo dritto contro storture di ogni genere e grado, inutile trascendenza certo ma ancora alzo il calice e non sarebbe possibile senza.
Io detentore dell’unica forma di elevato esistere?
Si certo e chi puo’ affermare il contrario se non cercando di usurpare contestato e privilegiato ruolo?
E’ una questione di metri, pochi metri alla volta da percorrersi a basso profilo ma e’ lo sguardo, si lo sguardo che punta e dirige, sono gli occhi che danno direzione e comandano il braccio, speciali lampi, porte di un pensiero che cerca di essere libero e talvolta, solo talvolta vi riesce.
Poi inseguo un metodo, scavo nel profondo del terreno e se sprofondo non importa, se cado mi rialzo e so che alla fine la chiave e’ nel cuore, nella resistenza, nella volonta’ di proseguire colpo dopo colpo, forse con quei timpani a cadenzare il ritmo, dita strette sulle corde, suono compresso come molla cineticamente contratta e davanti ci sono io, la direzione infinita, la voglia di abbattere ancora qualche muro e la necessita’ di un ricordo che valga, una lacrima che sciolga, un sorriso che spiani le montagne, un cuscino su cui abbandonarsi.
Force yourself to use your brain,
The only way to gain,
A lot of things are just a lie.
This world we love comes down in pain
With hate and bloody games
A question-mark up in the sky.

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