Sequenza d’inizio

Si tratta di essere meno abituati a combattere, di non avere contatto col fango della prima linea, con l’umido che spacca le ossa, di potersi permettere di volare mentre il resto del mondo striscia.
Non esiste il meglio, non c’e’ vantaggio se non cronologia favorevole e non c’e’ miglioramento perche’ la montagna e’ infinita, i gradini scolpiti su essa roteano a spirale verso ascensione reale ma illusoria se la vetta resta irraggiungibile.
Gioco da accettare e se cosi’ non fosse a quale scopo percorrere un solo centimetro se non credendoci come divina tautologia, missione sola ed ultima, tragedia ideologica di bene collettivo.
Qualcuno ride e dal roccioso pulpito grida io sono il migliore, senza accorgersi di spazio senza gravita’ o vettori di forze, riferimenti assenti e assenza di regole che confondono caos e ordine.
Oggi no, non confondo, non confondo piu’ e potrebbe non essere positivo aprire di occhi, braccia contratte e freddo pungente senza piu’ coperta di banale seppur piacevole nuvola di poca cosa.
Eppure non farei cambio perche’ esistono leggi, leggi incontrovertibili e se nessuna forza prevale sull’altra facendo di totale presenza compiuta assenza, la freccia del tempo ha una direzione e una sola, ordine supremo su caos apparente, solo apparente.
Arbitro arrogante, determino priorita’ ed orientamenti ma che ognuno conservi la propria cima o la propria valle, che importa quando accetto nadir sovrastare lo zenith e il solo cambiarne nome e’ mutarne proprieta’, ridefinirne geometria e forse comprendere, singolo raggio di luce che taglia buio a meta’ e riferimento e’ genesi, zero tendente a infinito ordine di grandezza come se prima, come se il conosciuto non fosse mai esistito e lascio che attorno si edifichi mentre mi accontento semplicemente d’inventare.
He waved out of the film again
He turned and he flickered
and he walked away
He felt a distant kind of longing
Another scene began

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