L’immagine e’ precisa, netta, definita nella massima, migliore risoluzione possibile.
Imbastire ricordo e non fantasia e forse e’ proprio cosi’ perche’ la fantasia centra poco, la fantasia e’ un gioco che adesso non serve.
Ho visto ed assimilato, anche mediato, si mediato e non c’e’ nulla di male in questo se unire differenti ricordi, differenti segmenti, tessere di unico quadro, di sola immagine ma assolutamente reale.
Reale come immagine patinata comunque esistita, sempre presente, non mentire nel dire ambita.
So di maturita’, di strette di mano, di abbracci che non soffocano, di parole in transito tra voglia e piacere, incontri come occasione senza noia obliterata.
Io conosco, io so, io vedo, io non ho dubbi e non c’e’ invidia ne’ inutile bramosia, certo riflessione, certo sincera ammirazione, forse perplessita’ su tanta divergenza e qualche domanda d’impossibile risposta, corsa inversa e divergente di tachioni e tutto cambia, inaspattatamente ed imprevedibilmente.
Cosa nasce e cosa muore, mutaforma mascherato da pietra e senza troppi rimpianti non declino all’impossibile e mi circondo di reale, presente senza cadere in trappole mentali, in buche profonde come il passato che non e’ mai esistito.
Hey look, it’s a long lost horizon
Private oceans you can surface a sunrise in
Hearts well ? dodging logic
But nevertheless still permanently surprised