Guardo avanti con l’indolenza di chi annoiato osserva l’indifferenza.
Occhi troppo impegnati a scavare, diurno saziare esigenza e passione, notte di strane luci, oriente mitizzato di mostri e bagliori sfolgoranti, paure trasfigurate in sezioni corporee, brandelli di carne tra le mani e dolorose domande mentre la gita prosegue, foto a profusione per labile memoria, incerto ricordo, futura indifferenza.
Caotica lucidita’ manifesta in frasi gettate li’ ma e’ soltanto apparenza di pezzi stranamente ritrovati e lentamente ricomposti in quadro che solo io riconosco e non potrebbe essere diversamente, sensazione di vera appartenenza, origine o parte d’essa definita in tappeto sonoro spolverato e messo a nuovo.
Il riscatto ha suono dei tempi dispari di Soft Machine, tuffo nel plasma primordiale da lancette generato mentre altro nel nascere moriva e linguaggio da poco comprensibile e’ passaggio aperto in nuove, strane stanze.
Forza del contrasto tra forze, ennesima dimostrazione di tumulto solo humus vita, crescita, per qualcuno improprio gradino inferiore, per me necessario inizio quando solo direzione caratterizza nel contesto coincidente.
Intreccio tra sociali trascorsi distanti dal presente e personale riflessione quando nelle similitudini spiego un po’ l’uno con l’altro e ancora di forze universali si tratta, opposte e contrapposte che in conflitto e divergenze si risolvono.
Lucidissimo niente ma cio’ che vedo non puo’ essere fine o inizio o intermezzo o leggenda o storia, solo cannocchiale di immagini perdute, forse lampioni veloci sul mio capo, spoglie vetrine, balconi e finestre, vinili rossi e spaventosi pupazzi in sale chiuse.
Comprendo anche sia sublimare e un po’ confondersi, felicemente fuggire, dolcemente scivolare in qualcosa finalmente caldo, eppure non e’ mai inganno, semmai starsene immobili in attesa che sul serio tutto scorra innanzi in sensata direzione.
I’m very glad to hear that
We understand the sky will be visible soon
Soon soon soon you will be obliged to try
Soon soon soon to reach your moon and die