Posso ridere, credo di si, far finta di nulla, battere dita e mani e piedi e terra e lamiera sagomata forgiata da menti stupide ed irrequiete ed alla fine e’ un contatore che ruota in cilindro infinito, percentuali, lente percentuali, forse unica percezione del fluire del tempo.
Come in gioco infantile mi giro cercando di sorprendermi ma sono sempre piu’ avanti dei miei desideri, delle mie voglie, del girotondo incessante ed e’ strana coperta fatta di rovi, di spine, di odori andati a male eppure bisogno calore trascende dolore e sensazione di sconfitta.
Mi domando ragioni, mi affermano dinieghi, scrivo chi sono e descrivo un’altra persona, un’altra cosa, oggetto curioso che non so maneggiare quanto dovrei, nella misura in cui c’e’ un sentiero oltre il tuono, una luce oltre il lampo, vento caldo che mi fermi, che mi plachi, che mi faccia sentire parte di qualcosa, sensazione sempre piu’ preziosa, sempre piu’ ambita, desiderio, elegante conclusione di giorni pervasi da sguardi amari, navigazione a vista in acqua nera e fangosa.
Gioco ironica carta ma l’oggetto di scherno sono io, io che continuo a domandarmi quando e’ giusto rispondere a domande un po’ piu’ alte, risolvere sistemi piu’ complessi ma certo piu’ consoni, piu’ esaltanti, piu’ miei e cio’ basti.
Neppure e’ questione di certezze ma le certezze non esistono, anch’esse incognite secondo collocazione, posizionamento, relative coordinate in sistema mobile ed indefinito poi si, manca quel minimo d’assoluto che calcifica la notte stracolma di strani sogni a giorni aridi in cui trovare fonte fresca e’ continuo rimandare, attesa perenne, chimera del silenzio, chimera della luce.
Intanto l’attesa si prolunga, il contatore pare immobile, scorre cio’ che e’ stato, termina il dovere, si avvicina l’oblio, a ventaglio si schiudono innumerevoli scelte, tutte sbagliate e reazione e’ guardare senza toccare perche’ qualcuno capira, qualcosa restera’.
Into this night I wander,
it’s morning that I dread,
Another day of knowing of
the path I fear to tread,
Oh into the sea of waking dreams
I follow without pride,
Nothing stands between us here
and I won’t be denied