Quando ho smesso di ridere?
Ora sono sicuro, ne sono certo: c’e’ stato un tempo in cui ridevo, ridevo davvero, ridevo come se fosse naturale farlo.
Magari un po’ scemotto, di certo senza giustificazione ma accidenti quanto era bello.
Quando ho confuso la gioia col ridicolo, la felicita’ col cinismo, il ghigno col sorriso…
C’e’ stato, c’e’ stato il momento in cui non ho piu’ avuto motivo per farlo, quando le ragioni sono crollate, il secondo che ha spezzato in due una esistenza.
Forse e’ quando sono finiti gli inganni o forse e’ bastato crescere o magari superare la misura minima di batoste prese.
Io non ero cosi’ o forse c’e’ stato un tempo in cui mi sono illuso di non esserlo.
Parlo, parlo, parlo, ma per essere felici, per ridere come non ci fosse altro al mondo, bisogna rischiare il dolore e questo no, a questo non sono ancora pronto, non lo sono piu’.
Listen as the wind blows
from across the great divide,
Voices trapped in yearning,
memories trapped in time,
The night is my companion
and solitude my guide,
Would I spend forever here
and not be satisfied?