Poter restare

I fantasmi esistono, certo che esistono.
Si aggirano tra noi, indifferenti ed inconsapevoli, lenti vagano attorno ai tavoli, si delineano oltre spesse vetrate come se realta’ fosse nebbia, impalpabile esistenza, coerenti col vagare improprio tra viventi stanchi e disturbati.
Spettri inconsapevoli d’esserlo, sorridono ma quelle labbra dischiuse parlano ad altre orecchie e non e’ la loro voce cio’ che si ode, non sono loro parole quelle udite e presto e’ mistero svelato cio’ che inconvulse forme rappresentano e indicano.
Confondere e non e’ difficile, non e’ improbabile, consapevolezza che giunge a piccoli passi, furtiva e spaventosa come grandi verita’ che a fatica si accettano.
Noi siamo i fantasmi o forse stato indefinito, corpo etereo, indistinguibile ammasso di passioni e ricordi e mani tese e sguardi veloci e guance arrossate e ore troppo veloci e giorni troppo lenti e anni inconcludenti.
Apparizioni forse e se fosse opposto, noi invadenti figuri senza spazio e riposo, noi ricordi, magari eventualita’ irrealizzate ed abbozzati desii e basterebbe a spiegare un tempo mai appartenuto, mai sentito proprio, mai innestato nella ragione e nel cuore.
Spiriti, spiriti e io loro evocazione sorrido a mia volta oltre un passo di quanto conosco ed e’ importante mentre e’ noto cosi’ poco, per comprendere senza confondere, per non smarrirsi nell’ingiustizia, nella malasorte, nelle scelte sbagliate, elevarsi almeno e trovare forza, fede, si fede in cio’ che superiore conduce, qualsiasi gesto per non credere in cio’ che si calpesta e osannare cio’ che ogni salto ha spinto a raggiungere, infine giungere laddove ogni lacrima e’ caduta.
Take your time and you’ll be fine
and say a prayer for people there who live on the floor.
And if you see what’s meant to be,
don’t name the day or try to say it happened before.

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