Piacevoli fluttuazioni

Posso non guardare le mie mani se pensiero analizza spazi e volumi con chirurgica precisione, con mai assopita passione e sorrido osservandomi dall’esterno di anni trascorsi a percorrere nazioni e continenti, cavalcare atomi ed onde energetiche, velocita’, velocita’ oltre lentissima luce perche’ si puo’ andare oltre ogni luogo si desideri.
Allontanarsi e non importa quale sia il ritmo, irrilevante direzione, irrisoria intenzione se spazio curvo non si piega in piani perfetti che perfetti poi non sono mai e occhi s’ingannanano, occhi s’illudono, occhi sbagliano tutto e cosi’ chiudo fuori luce a lascio scorrere potenza e sangue perche’ so esattamente cio’ che faccio, incondizionato riflesso di nuovo respiro, diverso ma necessario, da tempo inusitato ma invero atteso e voluto.
Ebbene viaggiando e viaggiare, allontanarsi e senza rendersene conto tornare, senza un perche’ gioia ed e’ gioia meritata, bramata come impossibile conquista quando gia’ stava in ogni giorno minuto, essenziale ed in questo banale, sottovalutata ipotesi di felicita’, di semplicita’, fuga dovuta ma sbagliata, voluta ma impropria ma non importa, no non importa piu’ se pelle e’ calda da vasca bollente, pancia piena di ottimo cibo, morbido cuscino sul quale smettere di nascondersi e riprendere discorso lasciato a mezz’aria in balia di finestre aperte e correnti gelide.
Con delicatezza appoggio vile materia ed e’ spostare diamante nell’esatto solco pronto ad accoglierlo lasciando statici frammenti a riportarmi laddove imperfezione e’ brivido, quando cuore regala battiti ad altri contatti, altri racconti di vite lontane e vicinissime, altre canzoni che incontrollabili prendono possesso dei brividi in attesa d’evocato richiamo, raccolta preghiera che il mio Dio sa accettare e benedire.
E’ piccola realta’ in immensa fantasia ma so buttare logica alle spalle, so ascoltare sinfonico eco seppur concluso e di certezza far ipotesi perche’ altrimenti e’ fermarsi, alternativa e’ oblio.
C’e’ una porta che rimane aperta
per sentire ogni rumore
per un’altra soluzione incerta
tuo senza rancore.

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