Inutili sorgenti

Iperventilazione. Ossigeno eccedente che brucia dentro, polmoni prima, lacrime poi.
Ritrovarsi in luoghi che non volevi piu’ vedere e sentire, sedersi stanchi, un po’ increduli, un po’ rabbiosi.
Si arriva sempre soli ma mai per se stessi, si giunge ogni volta stanchi ma mai spezzati.
Il pozzo e’ fondo, il cielo sempre troppo lontano, anche una stella puo’ illuminare come il sole ma l’illusione non dura mai troppo a lungo.
Cosa fare, dove uscire se la trappola sei tu, se non hai altri orrori che te.
Su quella sedia continui ad attendere e il tempo scivola lento ma in fondo e’ l’unico che ascolta, e’ l’unico che risponde.

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