Perche’ continuo a farmi male trasponendo in me pensieri che non posso neppure immaginare.
Esorcizzare, estirpare quanto mi ferisce, ma cosa vuole dire sapere di non avere armi per combattere la propria battaglia, scagliarsi in braccio al divenire senza alcuna possibilita’ di sopravvivere…
Non c’e’ nulla da fare, quanto e’ inutile ogni gesto, ogni azione e pensiero.
La vita e’ un inganno e la trascorriamo come una menzogna nota, mentendo sapendo che ci stanno mentendo, che ci stiamo mentendo.
C’e’ un singolo punto in cui siamo contratti e per quanto si faccia, e’ quel punto a cui torniamo sempre.
Quanto ci si puo’ sentire soli quando il tempo finisce, mentre il futuro si disintegra, nel momento in cui tutto il tempo perduto ti viene sbattuto in faccia con inaudita violenza?
Che maledetta forza si deve avere per guardarsi negli occhi e dirsi che non e’ bastato, che non e’ servito, che… che e’ finita qui…
Ora che scopro che la mia musica di Natale combacia esattamente alla musica del commiato, ho persino un po’ di paura…
…non rimane niente…