Certi mostri non si uccidono, li si imprigiona e basta.
Anni per catturare la bestia e poi tenerla li’, nella sua fetida prigione.
Eterna ti scruta, ti guarda, osserva ogni movimento.
Ringhia spesso, tossisce e sputa, morde l’aria e si avventa sulle sbarre con ferocia spaventosa e inaudita ma perlopiu’ giace nella penombra, soffiando piano, con occhi luminosi venati di rosso, socchiusi e crudeli, beffardi persino.
Non ci si libera di certi mostri perche’ fanno parte di te, sono lo scorpione dentro la propria natura e lo sanno, diavolo se lo sanno.
La bestia puo’ attendere una vita intera ma sa che girerai lo sguardo verso di lei, sa che sara’ il tuo ultimo pensiero prima di dormire e il primo al risveglio, sa che la sfiderai ancora in questa insana gara di sopravvivenza alla quale non si sopravvive mai.
La bestia sa che devi liberarla di quando in quando, sa che le aprirai la gabbia e sulla distanza la controllerai, la scruterai e vi girerete attorno in un duello di forze assopite, in uno scontro di forze in equilibrio perche’ se sa di non essere piu’ forte di te allora tornera’ da sola in gabbia e ancora una volta riprenderai il controllo su lei e la vita, ancora una volta ripartirai da questa vittoria per andare avanti ancora un po’, per sentire di nuovo il vento sul volto e per continuare a… per continuare.
Devi considerare la possibilita’ che a Dio tu non piaccia!
Che con ogni probabilita’ lui ti odia!
Non e’ la cosa peggiore della tua vita! Non abbiamo bisogno di lui.
Al diavolo la dannazione e la redenzione! Siamo i figli indesiderati di Dio e cosi’ sia!
Devi avere coscienza, non paura. Coscienza che un giorno tu morirai.
E’ dopo che abbiamo perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa!
Congratulazioni, ora hai fatto un passo verso il fondo.