Fosse principio

Ordinario nello straordinario e mi sorprende, mi piace e penso e ricordo e immagino e continuo a cercare risposte a domande che sono stanco di pormi.
Si dimentica ed e’ soluzione ma non per fuggire, non per sopravvivere e assenza di considerazione e’ gia’ azione pura intrapresa liberamente e scientemente.
Mancano i fondamentali, alternative affascinanti pero’ e distinguere non e’ male, non e’ assurdo esercizio mentale, non e’ inutile movimento.
Ricordi o esigenze e gia’ anomalo quesito del quesito, incontro e incrocio d’interpretazioni equamente giuste, definizioni precise e non banali, distribuzione ordinata di verita’ ed e’ cio’ che confonde.
Limpide acque rifrangono il fondo, distorsione come prezzo di chiarezza, paradosso con cui convivere quando nera e compatta superficie semplifica e forse non mente, non mente affatto, non quanto potrei aspettarmi.
Poi e’ inutile scrivere perche’ cio’ che bramo ha prezzo e peso che non voglio sopportare e la domanda e’ perche’ non cosa.
Solo inerzia da combattere ecco quanto differenziare tra desideri e necessita’ e si, anche futuro a cui pensare e strane soluzioni che sorgono spontanee, inattese e tranquillizzanti quando non dovrebbero.
Io sono e non ero, forse basta questo perche’ ho gia’ visto e sono fuggito, ho gia’ provato e non ho resistito e radici guidano, conducono, sorvegliano e so hanno ragione, so non sbagliano ma conoscere non e’ convincere ma anche convinzione e’ statica e malsana condizione quindi dubbio e’ forza, dubbio e’ evoluzione, dubbio e’ esistere e resistere, dubbio potrebbe essere la parte migliore di me.
The dawn opened the play
Waking the day
Causing a silent hooray
The dawn will break another day
Now that it’s done
Are we going to see the reason why I’m here

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