C’e’ quel momento in cui lei accompagna il finale urlando forte, disperatamente, dolorosamente.
Penetra dentro con altrettanta pena, con la stessa forza di un uragano.
Ricordo l’istante in cui ho vissuto l’emozione, il lampo di gioia e sofferenza.
Il sole cadeva pesante fuori la tettoia in legno, ero stanco, stanco e dolorante, stanco, dolorante e un po’ appagato.
I pensieri mi stavano abbandonando, il cielo… mio Dio che cielo stupendo…
Fame, sete, voglia di riposare.
Bisogni fondamentali per uscire da ogni sfera d’esistenza ed ecco la sua voce, potente, cristallina, intensa.
Si, forse e’ solo trasposizione, ma quel dolore era come fosse il mio e udirlo li’, potente come un rombo di tuono e’ stato come uscisse dalla mia stessa gola.
In quell’urlo confessione e espiazione, uscita e fuga, cadere esanime scevro di ogni spasimo.
Intenso, momento in cui si esiste.
Feelings are intense
Words are trivial
Pleasures remain
So does the pain
Words are meaningless
And forgettable