E se fosse lo spazio da disquisire, da mettere in discussione?
Analizzare il tempo al passato quando la direzione e’ nello spazio al futuro; cosi’ semplice l’equazione?
Continuare a ragionare in termini di corsia di marcia e corsia di sorpasso, di orari in cui circolare, di velocita’ e limitazioni quando le pieghe dello spazio risolvono piu’ delle pieghe del tempo.
Ci sono strade da percorrere diverse, nascoste, strade che non vediamo perche’ ragioniamo in due dimensioni, senza profondita’, senza discernimento tra vista e immaginazione, continuando a confondere le nuvole con fenomeni atmosferici.
Le nuvole sono treni e i desideri binari infiniti e se il biglietto costa una vita intera allora ne vale la pena, sempre, comunque.