Cammino immerso

Ordine non prestabilito, led rimbalza monotono, aritmico, freddo ma nel freddo vivo, muoversi eppure guidato, tracciato, segnato, retto questo si, punta d’orgoglio e impettita fermezza d’intenti.
Osservo e non vedo nulla, non provo alcun sentimento, oramai non c’e’ classifica e gli occhi spaziano pochi centimetri non attraversando muro frontale, mattone come acciaio, acciaio come gabbia, lamento, fine d’intenti.
Non odo alcun accordo e nessun accordo avro’ quindi in libero svolgimento, libera esecuzione, libero spartito di ribellione contro ogni mio credo, negazione, negazione, negazione di piacere e cuore come se non mi appartenessero piu’, come se esistessi istante dopo istante da un niente distanziati, separazione matematica d’inutile equazione.
Sento piccoli desideri ma lontanissimi, invero montagne che sfiorano atomi inimmaginabili e proprio per questo accumunati a me molto piu’ di quanto vorrei, di quanto desideri.
Un po’ come parlare e dimenticarsene, salutare e non sapere perche’, ginnastica in gravita’ assente esco da livello d’esistenza e m’abbandono all’eco di passi mai uditi prima, scarpe che qui non sono mai state.
Sana distruzione d’istruzione acquisita, un po’ ricominciare, forse ripartire ma e’ solo altra gabbia, ennesima prigione che richiede atto di forza talmente imperante da spazzare via pareti e polvere, cristalli e medaglie, pindarico volo che e’ ode ed inno, ragionamento non calcolato, forse dedotto da prospettiva rovesciata seppur incredibilmente vera ed azzeccata come strana scommessa mai giocata eppure vinta.
Sono lontano, molto lontano ora e la mia luna e’ raggiungibile con ogni possibile numero, urla come rimbalzi di pensieri che avrei potuto formulare, scorrere e scivolare nella luce di esplosioni che esaltano buio annerendo contorni e volti, promesse di gesti, parole di piombo e se questo e’ cio’ che deve essere allora non saro’ qui quando arrivera’.
You’re a prisoner of the dark sky
The propeller blades are still
And the evil eye of the hurricane’s
Coming in now for the kill

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