Ancora una volta

Tante sono le cose che non so e tanti i posti in cui dovrei stare ma gli anni che passano insegnano consapevolezza, consapevolezza che la negazione e’ essa stessa nozione, specchio negativo ma verita’ riflettente.
So cosa non so e so dove non devo essere e non e’ accontentarsi quando il cammino e’ deviato e da qualche parte bisogna pur giungere.
Neppure e’ fuggire, neanche occhi sbarrati verso oriente segnano tanto il passo e infiniti percorsi si intersecano troppi per una scelta ma gia’ evitare, forse scansare e’ soluzione.
Chiedermi un perche’ e’ inutile complicazione se non posso rispondere altro che non e’ quella la strada, quella mia, la solo perfetta quando perfezione e’ si’ fato ma molto conquista.
Piu’ giusto e’ domandarmi se ho fatto quanto potevo e si in fondo si, malgrado tutto si.
Ora pero’ guardo da lontano e lasciami almeno questo ruolo perche’ non merito molto di piu’, non miro a piu’ alti premi poi il sole da’ fastidio, il sole ha troppa vita per le mie stanche palpebre e no, non scappo, resto sempre e comunque, duro e puro nell’attenti perenne di chi nella forza ha riposto se’ stesso.
Oggi tu vinci una partita che io non disputero’ mai e lasciami sul fondo ad applaudire, non chiedermi di sollevare un trofeo che mio non e’ e tantomeno mi appartiene, non chiedermi di banchettare con chi ha conquistato vittoria inimmaginabile.
Coraggio della consapevolezza e non accetto comodi ripieghi seppur a fin di bene, conosco il mio ruolo, so dove devo stare e li’, li’ staro’.
Never will forgive you, never leave you
You know that if you live like, you will die like
How can I erase your pain and aid you
When Death wants to kiss you and you want kiss Him back…

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