A un certo punto della nostra storia, qualche stolto ha raccontato che i sogni erano gratis, che il vivere era un diritto, che il mondo si poteva prendere ora, che tutto era dovuto, che bastava mettere la fantasia al potere.
Che enorme danno e’ stato fatto da cosi’ poche e inutili creature…
Tutto ha un costo a questo mondo e guai se cosi’ non fosse perche’ solo cio’ che non vale niente non costa niente e desiderare un passo in piu’, un gradino in piu’, un po’ di luce in piu’ deve esigere un po’ di anima come tributo, dedizione e volonta’, tanta volonta’ affinche’ ne valga la pena sul serio, perche’ si possa essere fieri di qualcosa, orgogliosi di esserci.
E’ il percorso compiuto che consegna la conquista, non i pochi passi alla meta raggiunta.
Arcaiche suppliche per cio’ che dovrebbe invero essere una lezione innata, strani pensieri estranei che voglio miei, sento miei, desidero miei.
Il tempo passato non e’ amico, ma quello che sarebbe stato fa paura ancora di piu’ e allora cominciare ad uscire dagli schemi, terza persona di un modo d’essere sempre meno aderenziale e sempre piu’ preconfezionato.
Non so, non so davvero che era si prospetta, in quale illusione ci si tuffi, ma c’e’ ancora forza dentro, ancora spazio fuori, ancora voglia di ridere, almeno un grazie da rivolgere al cielo.
Half my life
is in books’ written pages
Lived and learned from fools and
from sages
You know it’s true
All the things come back to you
Sing with me, sing for the year
Sing for the laughter, sing for the tears
Sing with me, if it’s just for today
Maybe tomorrow, the good Lord will take you away